INCIDENTALITÀ FERROVIARIA 2004-2008
Fonte : http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=08453
Oltre il 75% dei morti, ovvero 292 sui 381 registrati nel periodo 2004-2008 sulle reti locali e sulla rete RFI, ha riguardato persone diverse da passeggeri e personale viaggiante, coinvolte 20 soprattutto in incidenti gravi dovuti a materiale rotabile in movimento (208 morti) ed a passaggio a livello (78 morti), con conseguenti elevati indici di mortalità e di gravità. Relativamente alle reti locali: - gli incidenti gravi, i morti ed i feriti rilevati nel periodo 2004-2008 sono stati rispettivamente 97, 49 e 74, ovvero il 13,5%, il 12,9% ed il 18,9% degli eventi registrati sull’intera rete (locale ed RFI) a fronte di una lunghezza complessiva delle reti locali che nel 2007 ammontava a km 3.784; - oltre l’80% degli incidenti (81 su 97) avviene a causa di materiale rotabile in movimento (43%) ed ai passaggi a livello (40%); le stesse percentuali riferite all’intera rete ferroviaria (locale ed RFI) evidenziano rispettivamente un numero di eventi pari al 64% ed al 20%; tale raffronto pone in particolare evidenza anche la maggiore pericolosità dei passaggi a livello lungo le reti locali; - gli indici di mortalità e di lesività sono molto elevati per gli incidenti dovuti a collisione, mentre quelli di gravità risultano superiori nel caso di incidenti di natura non specificata ed anche ai passaggi a livello; - il 70% dei morti (34 su 49) riguarda altre persone diverse da passeggeri e personale viaggiante e si registrano in incidenti per materiale rotabile in movimento (19 morti, pari al 39%) ed ai passaggi a livello (15 morti, pari al 31% circa); - la metà dei feriti, ovvero 37 su 74, si rileva per “altre persone” (19 casi) coinvolte in incidenti causati da materiale rotabile in movimento e per passeggeri coinvolti in incidenti dovuti a collisioni (18 casi). Relativamente alla rete RFI: - gli incidenti gravi, i morti ed i feriti rilevati nel periodo 2004-2008 sono rispettivamente 620, 332 e 319, ovvero l’86,5%, l’87,1% e 81,1% degli eventi registrati sull’intera rete (locale ed RFI); - il 67% degli incidenti gravi (415 su 620) avviene a causa di materiale rotabile in movimento, seguito dal 16% di eventi (ovvero 101) registrati ai passaggi a livello (le stesse percentuale riferite all’intera rete ferroviaria (locale ed RFI) sono rispettivamente il 64% ed il 20% del totale, mentre quelle relative alla rete locale il 43% ed il 40%); - gli indici di mortalità e di lesività sono molto elevati per gli incidenti gravi dovuti a collisione (rispettivamente 1,20 e 2,30) mentre quelli di gravità risultano superiori nel caso di incidenti gravi ai passaggi a livello (0,64); - il 72% dei morti (238 su 332) si registra in incidenti gravi per materiale rotabile in movimento ed il 19% (63), con una prevalenza di vittime rilevate tra le “altre persone” (189 per materiale rotabile in movimento e 35 ai passaggi a livello); - quasi il 60% dei feriti (188) è dovuto ad incidenti gravi per materiale rotabile in movimento e, di questi, oltre la metà è rilevata come “altre persone” diverse da passeggeri e personale.
Incidentalità ferroviaria Le informazioni relative all’incidentalità ferroviaria sul territorio nazionale sono state acquisite dai dati di base dell’Istituto Nazionale di Statistica. Una accurata descrizione di tali informazioni raccolte è fornita di seguito. Normativa di Riferimento: Regolamento (Ce) n. 91/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 - relativo alle statistiche dei trasporti ferroviari - e successive integrazioni e modifiche; Programma Statistico Nazionale (PSN) 2008-2010, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 agosto 2008 - Supplemento Ordinario n. 237 alla G.U. 27.10.2008 - serie gen. - n. 252. Denominazione e codice PSN 2008-2010: Trasporto ferroviario - Codice IST 01646. Campo di osservazione: insieme degli incidenti ferroviari gravi registrati dalle imprese ferroviarie e da Rete Ferroviaria Italiana verificatisi sul territorio nazionale nell’arco di un anno, che abbiano causato feriti, morti e/o danni significativi a materiale, binari, altri impianti o all’ambiente (per un valore superiore a 150.000 euro), e/o un’interruzione prolungata del traffico (maggiore di sei ore o in cui i passeggeri siano stati trasferiti su un altro treno). Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Tipo di rilevazione: censuaria. 25 Titolare della rilevazione: ISTAT. Periodicità delle informazioni: annuale. Modalità di raccolta delle informazioni: questionario da compilare tramite interfaccia web. Unità di rilevazione: singolo incidente grave che coinvolga un veicolo ferroviario in movimento, esclusi gli incidenti occorsi nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Definizioni Incidente ferroviario grave: qualsiasi incidente che, coinvolgendo almeno un veicolo ferroviario in movimento, causa un decesso o un ferito grave, e/o danni significativi a materiale, binari, altri impianti o all’ambiente (per un valore superiore a 150.000 euro), e/o un’interruzione prolungata del traffico (maggiore di sei ore o in cui i passeggeri siano stati trasferiti su un altro treno). Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Ferito grave: qualsiasi ferito ospedalizzato per più di 24 ore a causa di un incidente. Sono esclusi i tentativi di suicidio. Morto: persona deceduta sul colpo o entro 30 giorni a causa di un incidente. Sono esclusi i suicidi.
Archivio di riferimento: informazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, relativo sia alle ex-ferrovie in concessione e gestione governativa, sia alle altre imprese in possesso di licenza e del certificato di sicurezza che abbiano stipulato con il Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) un contratto di accesso alla rete nazionale, di proprietà della società Rete ferroviaria italiana (Rfi), per la prestazione del servizio di trasporto. Sono considerate solo le imprese attive. Livello di dettaglio richiesto: dati relativi agli incidenti ferroviari; in particolare, l’ISTAT richiede dati per le imprese di grandi dimensioni e dati di carattere semplificato per le imprese di dimensioni minori; queste ultime sono quelle che presentano un volume totale del trasporto di merci o di passeggeri inferiore, rispettivamente, a 500 milioni di tonnellate-km o 200 milioni di passeggeri-km all’anno. Dati disponibili nel 2009: anni 2004-2008. Dati annuali sull’incidentalità disponibili distintamente per Rete Ferroviaria Italiana - RFI - e Reti locali.
FONTE: http://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/3196-l-uic-pubblica-il-rapporto-del-2017-sugli-incidenti-ferroviari-in-europa
Gli incidenti e il numero delle vittime sono diminuiti di un terzo nel decennio 2007-2016 grazie agli sforzi della comunità ferroviaria per migliorare la sicurezza nel settore
Nel 2016: Il 52% degli infortunati è stato causato dalla intromissione in aree ferroviarie; Il 13 % degli incidenti rilevati registrati nel database di sicurezza UIC sono state attribuite a cause interne relative a guasti tecnici o organizzativi o a fattori umani.
Tra il 2010-2014 sono stati registrati in media circa 130 tra collisioni e deragliamenti di treni scesi a 89 nel 2015 e tale cifra nel 2016 è ulteriormente scesa arrivando a 70 rappresentando il 4% degli incidenti rilevanti e il tutto è destinato a diminuire grazie all’uso virtuoso dei fondi con la realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati.
A cura degli Analisti del MediTrain Team
Fonte : http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=08453
Oltre il 75% dei morti, ovvero 292 sui 381 registrati nel periodo 2004-2008 sulle reti locali e sulla rete RFI, ha riguardato persone diverse da passeggeri e personale viaggiante, coinvolte 20 soprattutto in incidenti gravi dovuti a materiale rotabile in movimento (208 morti) ed a passaggio a livello (78 morti), con conseguenti elevati indici di mortalità e di gravità. Relativamente alle reti locali: - gli incidenti gravi, i morti ed i feriti rilevati nel periodo 2004-2008 sono stati rispettivamente 97, 49 e 74, ovvero il 13,5%, il 12,9% ed il 18,9% degli eventi registrati sull’intera rete (locale ed RFI) a fronte di una lunghezza complessiva delle reti locali che nel 2007 ammontava a km 3.784; - oltre l’80% degli incidenti (81 su 97) avviene a causa di materiale rotabile in movimento (43%) ed ai passaggi a livello (40%); le stesse percentuali riferite all’intera rete ferroviaria (locale ed RFI) evidenziano rispettivamente un numero di eventi pari al 64% ed al 20%; tale raffronto pone in particolare evidenza anche la maggiore pericolosità dei passaggi a livello lungo le reti locali; - gli indici di mortalità e di lesività sono molto elevati per gli incidenti dovuti a collisione, mentre quelli di gravità risultano superiori nel caso di incidenti di natura non specificata ed anche ai passaggi a livello; - il 70% dei morti (34 su 49) riguarda altre persone diverse da passeggeri e personale viaggiante e si registrano in incidenti per materiale rotabile in movimento (19 morti, pari al 39%) ed ai passaggi a livello (15 morti, pari al 31% circa); - la metà dei feriti, ovvero 37 su 74, si rileva per “altre persone” (19 casi) coinvolte in incidenti causati da materiale rotabile in movimento e per passeggeri coinvolti in incidenti dovuti a collisioni (18 casi). Relativamente alla rete RFI: - gli incidenti gravi, i morti ed i feriti rilevati nel periodo 2004-2008 sono rispettivamente 620, 332 e 319, ovvero l’86,5%, l’87,1% e 81,1% degli eventi registrati sull’intera rete (locale ed RFI); - il 67% degli incidenti gravi (415 su 620) avviene a causa di materiale rotabile in movimento, seguito dal 16% di eventi (ovvero 101) registrati ai passaggi a livello (le stesse percentuale riferite all’intera rete ferroviaria (locale ed RFI) sono rispettivamente il 64% ed il 20% del totale, mentre quelle relative alla rete locale il 43% ed il 40%); - gli indici di mortalità e di lesività sono molto elevati per gli incidenti gravi dovuti a collisione (rispettivamente 1,20 e 2,30) mentre quelli di gravità risultano superiori nel caso di incidenti gravi ai passaggi a livello (0,64); - il 72% dei morti (238 su 332) si registra in incidenti gravi per materiale rotabile in movimento ed il 19% (63), con una prevalenza di vittime rilevate tra le “altre persone” (189 per materiale rotabile in movimento e 35 ai passaggi a livello); - quasi il 60% dei feriti (188) è dovuto ad incidenti gravi per materiale rotabile in movimento e, di questi, oltre la metà è rilevata come “altre persone” diverse da passeggeri e personale.
Incidentalità ferroviaria Le informazioni relative all’incidentalità ferroviaria sul territorio nazionale sono state acquisite dai dati di base dell’Istituto Nazionale di Statistica. Una accurata descrizione di tali informazioni raccolte è fornita di seguito. Normativa di Riferimento: Regolamento (Ce) n. 91/2003 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 - relativo alle statistiche dei trasporti ferroviari - e successive integrazioni e modifiche; Programma Statistico Nazionale (PSN) 2008-2010, approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 agosto 2008 - Supplemento Ordinario n. 237 alla G.U. 27.10.2008 - serie gen. - n. 252. Denominazione e codice PSN 2008-2010: Trasporto ferroviario - Codice IST 01646. Campo di osservazione: insieme degli incidenti ferroviari gravi registrati dalle imprese ferroviarie e da Rete Ferroviaria Italiana verificatisi sul territorio nazionale nell’arco di un anno, che abbiano causato feriti, morti e/o danni significativi a materiale, binari, altri impianti o all’ambiente (per un valore superiore a 150.000 euro), e/o un’interruzione prolungata del traffico (maggiore di sei ore o in cui i passeggeri siano stati trasferiti su un altro treno). Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Tipo di rilevazione: censuaria. 25 Titolare della rilevazione: ISTAT. Periodicità delle informazioni: annuale. Modalità di raccolta delle informazioni: questionario da compilare tramite interfaccia web. Unità di rilevazione: singolo incidente grave che coinvolga un veicolo ferroviario in movimento, esclusi gli incidenti occorsi nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Definizioni Incidente ferroviario grave: qualsiasi incidente che, coinvolgendo almeno un veicolo ferroviario in movimento, causa un decesso o un ferito grave, e/o danni significativi a materiale, binari, altri impianti o all’ambiente (per un valore superiore a 150.000 euro), e/o un’interruzione prolungata del traffico (maggiore di sei ore o in cui i passeggeri siano stati trasferiti su un altro treno). Sono esclusi gli incidenti nelle officine, nei magazzini o nei depositi. Ferito grave: qualsiasi ferito ospedalizzato per più di 24 ore a causa di un incidente. Sono esclusi i tentativi di suicidio. Morto: persona deceduta sul colpo o entro 30 giorni a causa di un incidente. Sono esclusi i suicidi.
Archivio di riferimento: informazioni fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, relativo sia alle ex-ferrovie in concessione e gestione governativa, sia alle altre imprese in possesso di licenza e del certificato di sicurezza che abbiano stipulato con il Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs) un contratto di accesso alla rete nazionale, di proprietà della società Rete ferroviaria italiana (Rfi), per la prestazione del servizio di trasporto. Sono considerate solo le imprese attive. Livello di dettaglio richiesto: dati relativi agli incidenti ferroviari; in particolare, l’ISTAT richiede dati per le imprese di grandi dimensioni e dati di carattere semplificato per le imprese di dimensioni minori; queste ultime sono quelle che presentano un volume totale del trasporto di merci o di passeggeri inferiore, rispettivamente, a 500 milioni di tonnellate-km o 200 milioni di passeggeri-km all’anno. Dati disponibili nel 2009: anni 2004-2008. Dati annuali sull’incidentalità disponibili distintamente per Rete Ferroviaria Italiana - RFI - e Reti locali.
FONTE: http://www.ferrovie.info/index.php/it/13-treni-reali/3196-l-uic-pubblica-il-rapporto-del-2017-sugli-incidenti-ferroviari-in-europa
Gli incidenti e il numero delle vittime sono diminuiti di un terzo nel decennio 2007-2016 grazie agli sforzi della comunità ferroviaria per migliorare la sicurezza nel settore
Nel 2016: Il 52% degli infortunati è stato causato dalla intromissione in aree ferroviarie; Il 13 % degli incidenti rilevati registrati nel database di sicurezza UIC sono state attribuite a cause interne relative a guasti tecnici o organizzativi o a fattori umani.
Tra il 2010-2014 sono stati registrati in media circa 130 tra collisioni e deragliamenti di treni scesi a 89 nel 2015 e tale cifra nel 2016 è ulteriormente scesa arrivando a 70 rappresentando il 4% degli incidenti rilevanti e il tutto è destinato a diminuire grazie all’uso virtuoso dei fondi con la realizzazione di impianti tecnologicamente avanzati.
A cura degli Analisti del MediTrain Team